è all'incirca un secolo, infatti, che durante la "Processione della Madonna del Soccorso" i fujenti corrono appresso il fuoco, sfidando le scintille, inseguiti dalle deflagrazioni sempre più forti, una dionisiaca fuga dalla morte e dal dolore che, nel rullo ancestrale degli scoppi e sotto lo sguardo dei santi patroni e protettori, è tutta un inno alla più autentica gioia di vivere.